venerdì 20 maggio 2011

Alla scoperta dei Docks


Domenica pomeriggio ne ho approfittato per  visitare uno dei tanti Musei gratuiti di Londra e così facendo mi sono incamminato perso la zona dei Docks (dove poi abito) e mi sono imbattuto nel Docksland Museum.  Altro non è che un percorso didattico sulla storia di questa zona partendo dalla conquista dei romani ai giorni nostri passando per il commercio di spezie e caffè dalle Indie. Il viaggio all’interno di questo museo è stato istruttivo. Ciò che mi ha particolarmente colpito è stato il constatare come le didascalie fossero chiare e corredate di immagini esplicative, come del resto la ricostruzione della zona. Un po’ di storia della zona, per farvi capire come era la vita
In epoca romana e medioevale le navi attraccavano in piccole banchine site in quella che oggi è la city of London o Southwark, un'area nota come Pool of London. Ma queste strutture non davano protezione contro gli elementi naturali, erano vulnerabili all'azione dei ladri e soffrivano di mancanza di adeguati spazi sulle banchine. L'Howland Great Dock (costruito nel 1696 e successivamente divenuto il centro del Surrey Commercial Docks) venne progettato per risolvere questi problemi, dotandolo di un grande e sicuro attracco per 120 navi di grandi dimensioni. Esso fu un grande progetto che si sviluppò nel corso dei secoli soprattutto nell'era georgiana ed in quella vittoriana.. Lo sviluppo si fermo durante la Seconda Guerra Mondiale.  Solo nella seconda metà degli anni 80 la zona venne completamente riqualificata.
Ma lo sapevate che sotto Covent Garden  nel 1985 trovatono i resti di  una nave romana?  Per l’esattezza fu individuato un antico insediamento anglosassone  che in origine copriva circa 600.000 metri quadrati (qa spanne da Covent Garden alla National Gallery in Trafalgar Square) Questa la dimostrazione che i Romani arrivarono  nel Regno unito. Infatti Londra anticamente si chiamava Londinium.

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